domenica 30 settembre 2012

FRAGILITA'

Alle volte mi stupisco di quanto io sia fragile, passo da momenti di entusiasmo puro, ad istanti di confusione, amarezza. C'è una voragine dentro di me che non riesco a chiudere. E questo  stato d'animo si riversa inesorabilmente sul mio fisico..
Sono stanca: stanca di seguire diete, stanca di sentire l'amaro in bocca delle medicine, stanca del tremore alle mani, a volte stanca di vivere così.
Lo so che c'è che sta peggio di me, ma questo non mi fa stare meglio, anzi mi fa sentire ancora più male, perchè incapace di reagire a questo stato. C'è una continua lotta dentro di me, a volte ho come l'impressione di sdoppiarmi..
Ho l'angoscia per una marea di cose: ancora ansie, paure, sensi di colpa e a volte mi chiedo se non mi meritavo di stare là dov'ero, nella mia zona comfort, dentro la mia bolla di vetro; apparentemente protetta da tutto questo e così inizia a torturarmi quella condizione mentale capace di far cessare il mio ottimismo e di far crollare le mie certezze: il dubbio.
 
 
Ci sono dubbi che vanno risolti, altri che non possono essere risolti, altri ancora che è meglio non risolvere.
Dubito, quindi penso.
E questo pensare non mi porta da nessuna parte...
Devo imparare ad aggiungere legna al fuoco
per poterlo spegnere e
smettere di essere vittima di me stessa.
UCCIDERE IL SERPENTE CON
IL SUO STESSO VELENO!


sabato 29 settembre 2012

CAOS


Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo.

Non si può cogliere un fiore senza turbare una stella.    

Guardò l'ultima luce condensarsi nel quadrante dell'orologio, e il quadrante trasformarsi da tondo orifizio nella penombra a disco sospeso nel nulla, il caos originale, e di nuovo trasformarsi in uno sfera di cristallo che nelle sue immobili, misteriose profondità conteneva il caos ordinato del mondo intricato e indistinto sui cui fianchi sfregiati le antiche ferite roteano a folle velocità verso la tenebra entro la quale si appostano nuove sciagure. (William Faulkner)

Il caos spesso genera la vita, laddove l'ordine spesso genera l'abitudine. (Henry Adams)



mercoledì 26 settembre 2012

EMOZIONI


L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue.
William Shakespeare
 
 
GELOSIA: non è mancanza di fiducia,ma paura di perdere la persona che ami...
 
"Gli angeli volano perchè si
prendono con leggerezza.."
Vorrei essere un angelo,
per sentirmi leggera..
Libera dalle paure, dalle
illusioni, dai sensi di colpa:
tutti pesi che mi tengono a terra.
L'insicurezza e la gelosia,
direi anime gemelle,
mi accompagnano spesso,
lottano insieme alla passione
ed il desiderio..
ISTINTO
...lo seguo...
perchè mi aiuta a vivere!

sabato 22 settembre 2012

RIFLESSIONI(PARTE SECONDA)

Riemersa, ogni giorno mi accorgo dei miei quasi impercettibili
cambiamenti .E' così strano scoprire la nuova me.
Le azioni che ieri per nessun motivo al mondo avrei svolto,
oggi le trovo stimolanti e muovono il mio
entusiasmo.
Anche le piccole cose che per altri sono "cose normali"
per me hanno un significato importante. Anche il semplice
cambiamento dei gusti: un esempio stupido è il bere
l'acqua frizzante al posto di quella naturale ...
Ho voglia di rinascere, gusti nuovi, gente nuova, stimoli
diversi, posti diversi.
Ieri il mio motto era quasi sempre: "Questa cosa non
la farò mai oppure io sono fatta in questo modo e sarò così per sempre!"
Ho capito che per affrontare la mia nuova vita non
dovranno esserci nè se e nè ma, nessun mai e nessun
sempre. Il mio motto oggi è questo:
"Tutto è possibile!".
E così ricomincio da me, da zero. Azzero tutto ciò
che è stato finora e rinasco.
Basta nascondersi dietro le paure che sono solo
causa di sofferenza.
La mia essenza più pura non cambierà però, perchè se oggi
sono così è "grazie" anche alle sofferenze.
Continuerò a soffrire per gli altri,  lo farò
in modo diverso comunque, con la speranza nel cuore,cosa
che non ho mai avuto finora.
Se fossi completamente egoista darei un calcio
netto a tutto a "volerei" via da tutto subito.
Ma poi so che me ne pentirei, per due motivi
principali:
Il primo è che mi si insinuerebbe il dubbio di
non avercela fatta esclusivamente da sola.
Non devo appoggiarmi del tutto a chi mi comprende, sarebbe troppo comodo
e tornerei al punto di partenza .
Devo imparare ad essere felice anche da sola,
solo così potrò affrontare tutto il resto.
L'altro motivo  principale è di non far
soffrire troppo chi mi è stato accanto fino ad oggi.
Non si possono buttare nel cestino vent'anni da un
momento all'altro...
E allora adesso come devo muovermi?
Non lo so, mi sento spaesata e confusa...
Torno ad adottare la micidiale trappola
dell'evitamento.
Evito situazioni che possono portarmi ad
avere paura, la mia maggior paura
è quella di aver paura e questa è una spirale infinita
che se non riesco a bloccare  subito mi riporterà
inevitabilmente nel tunnel.
Ma i mali da cui sfuggiamo sono in noi e quindi
la soluzione è sempre in me.
Continuo ad esssere condizionata dalla
paura di far soffrire...
Ma ogni giorno che passa mi accorgo che è
inevitabile, qualcuno soffrirà sempre!
Ma sono fatta così, se prima non ho provato
di tutto per far soffrire il meno possibile gli altri
non arriverò serena al mio traguardo.
Oggi mi sento una donna nuova o meglio una
giovane donna che appena appreso il significato
di essere adulti. Prendersi delle responsabilità
rischiando con delle decisioni se possibile.
Ho scopeto l'entusiasmo di voler vivere,
ho scoperto il vero significato
di raggiungere la felicità.
Ora devo scoprire il piacere di poter star bene
con me stessa.
Solo così non avrò dubbi...
Quando raggiungerò la felicità dovrà scorrere
nelle mie vene...
"Tutti i grandi avvenimenti hanno
luogo nella nostra mente."
(O.Wilde)
 

RIFLESSIONI (PARTE PRIMA)


Pensieri---> Preoccupazione---> Ansia---> Paura---> Panico

Appena uscita dal mio bozzolo mi ritrovo in un labirinto di emozioni. Inevetibilmente per raggiungere il mio traguardo dovrò travolgere molto di ciò che mi circonda.
Qualcuno mi dice che per 20 anni sono stata una larva e che ora sono improvvisamente "cambiata"..
E' vero sono cambiata; mio fratello dice che per trent'anni sono stata una bomba ad orologeria e a causa di piccole ed interminabili micce sono esplosa, e così facendo , disintegrata, ho sparso tutti i frammenti.
E' come se la vera me stessa fosse stata sott'acqua in apnea senza ossigeno e la prepotente voglia di risalire in superficie a "prendere" aria, ha causato i cambiamenti.
Tornare a respirare è faticoso...
Ho travolto in primis le persone a me care.
Il mio cambiamento ha coinvolto tutto intorno a me, e ci sono state delle conseguenze: mio marito, la mia famiglia, amici, lavoro... tutto. Il mio punto debole, far soffrire gli altri,  questo mi rallente moltissimo, ed il mio cammino sarà ancora più duro e lungo.
C'è chi mi sta vicino, il mio angelo, la mia àncora,il mio sorriso in tutto questo caos, e tengo a mente sempre una frase che mi dice spesso:
"Bisogna conservare il caos dentro di se per partorire una stella danzante" [F.W.N]
Un brutto trauma infantile ha condizionato tutta la mia vita, non mi ha permesso di essere la vera me stessa, mi ha chiuso e mi ha "regalato" solo disagio e sofferenze.
Mi sento diversa, aliena, mi sono sempre sentita estranea a questo mondo, non mi basta l'affetto "comune". Mi sono sentita per troppo tempo ranicchiata in un angolo al buio, aspettando di intravedere una qualsiasi luce.
Questa luce è arrivata all'improvviso dopo 30 anni e imparare a "vedere" il mondo con occhi diversi è difficile.
In un attimo ho trasformato la paura in coraggio: " La lezione più importante che l'uomo possa imparare in vita, non è che nel mondo esiste la paura, ma che dipende da noi tarne profitto e che ci è consentito tramutarla in coraggio".(Tagore)


domenica 16 settembre 2012

QUALI SOGNI?

Non pensavo fosse così difficile ritrovare i miei sogni..
"I sogni son desideri di felicità..", lo diceva anche Cenerentola, e così ,lei anche se sola, odiata dalla matrigna e dalle sorellastre, cantava sorridente.Sognando, con la consapevolezza che un giorno i suoi desideri si sarebbero avverati..
Sono stata per così tanto tempo raggomitolata in un angolo,in letargo direi. Senza obiettivi, senza sogni. Ed ora che mi sono destata capisco quanto sia dura tornare alla vita vera.E' quasi angosciante sentirsi persi, vuoti.
Forse ho troppe cose per la testa e quindi non riesco ad arrivare in fondo al mio cassetto.
Credo che per iniziare a inseguire ciò che mi permetterà di essere felice devo imparare a svuotarmi un pò la mente e ad alleggerirmi un pò il cuore.. Continuo a preoccuparmi maggiormente per chi mi sta attorno piuttosto che per me stessa.
Sto male perchè per inseguire la felicità altre persone devono soffrire. E così i sensi di colpa mi appesantiscono. Ma per questo non intendo tornare indietro.. Dicono che il tempo guarisca tutte le ferite, spero che sia così.
 
 
L’intuizione ci rivela di continuo chi siamo. Ma restiamo insensibili alla voce degli dei,coprendola con il ticchettio dei pensieri e il frastuono delle emozioni.
I mostri del cuore si alimentano con l’inazione. Non sono le sconfitte a ingrandirli, ma le rinunce.Se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro una nuvola di scetticismo, ma non riuscirai mai a liberartene. Continuerà a mandarti dei segnali disperati, come la noia e l’assenza di entusiasmo, confidando nella tua ribellione.
Pur di non fare i conti con la realtà preferiamo convivere con la finzione, spacciando per autentiche le ricostruzioni ritoccate o distorte su cui basiamo la nostra visione del mondo.
(Fai bei Sogni, Massimo Gramellini)


mercoledì 12 settembre 2012

LA PIOGGIA

Cade violenta sull'asfalto, impetuosa
accompagnata dal rumore dei tuoni.
Scivola lungo i tetti
come le lacrime scendono sulle
mie guance...
Penso al tempo passato e vedo
di aver vissuto solo
poche cose belle,
cose vissute in un destino vuoto.
Guardo la pioggia
e mi sembra finta come
lo è stata la mia vita finora...
Il mio spirito ha vagato come in
un labirinto e la mia anima ora
è assetata come se fosse stata
al centro di un deserto...
Tutto intorno a me è iniziato
a mutare...
Spero che succeda come dopo un
temporale...
Voglio l'arcobaleno
 

lunedì 10 settembre 2012

AMARE

 
Amare
non è mettere sulla bilancia
quanto amore dai e quanto ne ricevi…

Amare è amare.

Amare
non è aspettarsi di essere amato…

Amare è amare.

Amare
non sara’ mai sprecato
perchè amore genera amore…

Amare senza condizioni
e senza aspettative…

questo è amare.

Pretendere amore è legittimo
esigerlo senza donarsi
appartiene a chi non vuole amare.

Amare
l’amore è facile…

Amare una persona puo’ essere complicato
Amare senza essere ricambiati è doloroso

ma sempre meglio che non amare.

Stare a guardare non è amare.

Aspettare di essere amati non è amore…

…Perchè amare

è Amare…
(dal web)
 
Purtroppo molta gente si dimentica
l'amore...
Dà molte cose per scontate e
si accontenta di vivere una vita
"banale"
Io per troppo a lungo
sono rimasta chiusa in me stessa.
Ora voglio solo vivere e voglio
di più, voglio i miei sogni
e voglio qualcuno che mi ami
come io so amare e come
a questo punto "pretendo" di essere amata!
L'ignoranza continuerà a dilagare
come la cattiveria delle persone
che non sanno amare...

domenica 9 settembre 2012

LA MIA VITA

                   Passato


                   PRESENTE

                    FUTURO

La speranza vede l'invisibile...
Tocca l'immaginabile...
E raggiunge l'impossibile!

sabato 8 settembre 2012

MALINCONIA

A volte la malinconia prende il sopravvento nonostante in fondo al cuore ci sia la voglia di sorridere...
Tutto l'entusiasmo è bloccato dalle solite insicurezze e dalle infernali paure.. Tutto questo mi impedisce di capire i miei sogni, mi impedisce di vivere... e tutto crolla.. le mie poche certezze crollano e mi sento schiacciata,di nuovo...
La testa è pesante, i pensieri vuoti, l'angoscia fa capolino e si prende gioco di me..

Sono ancora troppo fragile... e la negatività è così brava a cullarmi.. Oggi vince il male.. :-(

giovedì 6 settembre 2012

GRAZIE MARCO

 
... Solo il suono della tua voce
è capace di regalarmi il sorriso...

... sei riuscito ad abbattere le mie barriere e a sconfiggere la mia diffidenza in un soffio...

... mi hai donato la forza ed il coraggio per abbandonare l'infelicità...

A te che sei una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto...

            

mercoledì 5 settembre 2012

CORAGGIO E PAURA

Si suol dire che l'uomo coraggioso non ha paura. È falso. Esser coraggioso significa dominare la paura e dove non c'è paura non c'è coraggio.
Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.

E questo è quello che ho intenzione di fare.. Passetto dopo passetto,senza fretta.. Ieri per la prima volta ho guidato per 80 km su un tragitto a me sconosciuto. Molti di voi diranno:"E allora?".. Bè per me non è una cosa "normale" e non è nemmeno facile parlarne, ma l'unico modo per liberarmi delle fobie è affrontarle.
All'andata non ce l'ho fatta, ho rinunciato, una discussione e un attacco di panico non me l'hanno permesso. Ho pianto, un pò per rabbia, un pò per delusione.. La mia voglia di "cambiare" non era riuscita a battere il mio stato d'animo triste e pessimista..
Poi dopo aver pranzato e parlato un pò con il mio medico mi sono sentita meglio... volevo combattere quella vocina dentro me che continuava a dirmi di non farlo, che sarebbe arrivato il panico,i tremori,le sudorazioni,la nausea.. Stava per vincere di nuovo.. ma la voglia di cambiare, l'altra me, si è messa ad urlare..
Mi sono seduta al posto di guida, ho girato la chiave ed il motore si è acceso.. Sono partita..
                      PER LA PRIMA VOLTA HO VINTO

lunedì 3 settembre 2012

AMAXOFOBIA

Partiamo dalle mie fobie.. Quelle che devo iniziare a sconfiggere.
Esiste un disturbo che porta all’evitamento di tutte le situazioni in cui, la persona affetta, potrebbe trovarsi a guidare un’auto o un motoveicolo, questo disturbo è detto amaxofobia. I soggetti affetti provano un fortissimo disagio all’idea di guidare, e, se prevedono di doverlo fare, manifestano una evidente ansia anticipatoria. I sintomi però non sono solo psichici o comportamentali. Troviamo le manifestazioni somatiche tipiche delle fobie, come aumento del battito cardiaco, dispnea, sudorazione, nei casi più gravi, persino svenimenti o attacchi di panico.
Le manifestazioni sintomatologiche inoltre sembrano variare di intensità in base alla prossimità della situazione ed in base a quanto sia necessario affrontarla. Inoltre, qualora il soggetto si trovasse costretto a guidare, percepirà in maniera più intensa la paura in contesti in cui potrebbe risultare difficoltoso fermare la macchina, ad esempio in prossimità di gallerie, curve, in autostrada ecc…
Una conseguenza di questo disturbo è la demoralizzazione della persona, che, in genere, più spesso va incontro a situazioni stressanti connesse alla guida, più difficilmente sarà disposta a sopportare l’ansia, il disagio e la vergogna provati.
Si parla di terapie cognitive comportamentali, di sedute di ipnosi per sconfiggere la fobia, ma io, domani inizierò con il metodo più antico: PER SCONFIGGERE LA TUA PAURA DEVI AFFRONTARLA!
Quindi, domani, con tanto di accompagnatore (un passetto alla volta), guiderò per circa un'ora e mezza in un posto dove non sono mai andata... Per molti di voi sarà una banalità, ma credetemi già da ieri ho le sudorazioni!
Spero di farcela, perchè finora lo spirito di rassegnazione e la consapevolezza di sapere che ci sarebbe stato sempre qualcuno ad accompagnarmi mi faceva rinunciare sempre all'ultimo momento..
Ma questa volta, a costo di svenire, devo almeno provarci..
Quindi in bocca al lupo a me!! CREPIIIIII

domenica 2 settembre 2012

ALLA RICERCA DELLA FELICITA'

Se hai esperienza nelle chat, avrai provato cosa vuol dire passare dalla chat al telefono. Persone che hanno avuto queste esperienze mi hanno raccontato che mentre in chat stavano benissimo e provavano un grande piacere ad aprirsi, una volta al telefono con quella stessa persona poteva accadere che non sapevano più cosa dire, si bloccavano, provavano imbarazzo, gelo, inibizione dei sentimenti. Il motivo, con tutta probabilità, è che il tono della voce aumenta molto la conoscenza e quindi l'intimità, e subito cresce la paura che quello che proviamo sia inappropriato. Al telefono quando si sente anche il tono della voce, e soprattutto quando ci si incontra "dal vivo", si è maggiormente in contatto con una persona reale, non con quella immagine precedentemente prodotta dalla propria fantasia, e necessariamente quella immagine non può più essere evocata con la stessa facilità. Occorre fare un certo lavoro per adattare la nostra immagine interna alla nuova, e questo comporta dei rischi, non ultimo quello di non riuscire più a provare le cose che provavamo prima. Questo del resto è il normale percorso dello sviluppo dei sentimenti: in certi casi, quando all'inizio non eravamo tanto innamorati, una conoscenza approfondita fa aumentare l'amore, mentre, se siamo già molto innamorati di una persona che conosciamo poco, può accadere che con la conoscenza il sentimento diminuisca o comunque si modifichi molto.

Come dobbiamo allora considerare le chat e tutti i rapporti basati prevalentemente sulla fantasia? Si può dire che possono essere delle opportunità molto belle per conoscere e esprimere delle emozioni che abbiamo dentro, pronte a sbocciare. Se ci pensi, mutatis mutandis è la stessa cosa che accade in una psicoanalisi: secondo la tradizione psicoanalitica, quello che chiamiamo transfert non è altro che questo insieme complesso e delicato di sentimenti che possono emergere nei confronti del terapeuta, sentimenti che ci dicono molto su come è fatta una persona e su come sono stati i suoi precedenti rapporti significativi (col padre, con la madre ecc., di cui appunto il rapporto transferale sarebbe una sorta di riedizione - ma non si dimentichi che anche i primi rapporti dell'infanzia, come ho detto prima, partono da una predisposizione innata, dalla attivazione di una immagine interna, sono una mescolanza tra mondo interno ed esterno). Non a caso lo psicoanalista classico cerca di non farsi conoscere dal proprio paziente, di comportarsi in modo abbastanza anonimo, appunto per non distruggere questa potenzialità (ben sapendo che eliminare del tutto la propria influenza è impossibile). E non a caso in genere i pazienti hanno paura di conoscere  meglio il proprio terapeuta, ad esempio sono a disagio se lo incontrano per strada, appunto perché inconsciamente sanno che quel loro rapporto transferale è prezioso e vogliono preservarlo, fornisce loro conoscenza ed esperienze importanti utili alla terapia di cui hanno bisogno. Certo, vorrebbero anche conoscere il proprio terapeuta (così come chi chatta vorrebbe conoscere la persona con cui chatta), ma questo desiderio è in conflitto con la paura di perdere quell'altra cosa basata sulla fantasia a cui tengono molto.             
                                                             (PSYCHOMEDIA.IT)
Questo è quello che si trova nelle maggiori riviste di psicologia riguardo ai rapporti interpersonali che nascono su internet, io vi posso raccontare ciò che è accaduto a me...
Circa venti giorni fa , tramite una community ho conosciuto delle persone interessanti, ironiche e colte nello stesso tempo. Con una in particolare si è instaurato da subito un rapporto particolare... quasi inspiegabile ... Mmmm direi quasi un'attrazione cosmica! Mi è capitato di conoscere altre persone in questo mondo virtuale ma mai nessuno mi aveva fatto sentire così...
Risultato? Mi ha ribaltato la vita...
Sono stata chiusa per molto tempo in una bolla di vetro, nel mio mondo "perfetto" dove potevo gestire tutte le mie paure. Così finora invece di vivere ho sopravvissuto.
Anni di fobie e solitudine, un marito, pochi amici e tanta fantasia che mi ha permesso di non andare a terra completamente..
Ora dopo questo incontro, ho trovato il coraggio...
Mi sono svegliata da un lungo coma e ho deciso di stravolgere completamente la mia vita!
OBIETTIVI:
  1. Imparare a vivere ( vuol dire iniziare a distruggere le mie fobie)
  2. Andare a vivere da sola ed imparare a contare solo su me stessa
  3. Riscoprire i miei sogni (sono rimasti troppo a lungo chiusi in un cassetto)
  4. Circondarmi di persone Vere e Pure(la prima mi stà accompagnando in questo percorso)

    Bene parto da ora...
Inizierò a scrivere ogni piccolo passo che mi permetterà di raggiungere il sogno più grande:
                                                      LA FELICITA'